Il cuore di Addestrata e Soddisfatta

Riassumere una vita in poche righe non è facile, ma qui sotto hai la panoramica del mio percorso personale che mi ha portata a creare Addestrata e Soddisfatta.

Mi presento con tutte le difficoltà, ma tu ricorda che in realtà non sono altro che una tra le tante storie analoghe, delle Donne che attualmente cercano la Soddisfazione e la realizzazione esattamente come te. Piacere di conoscerti 🙂

Erica Granata

Stavo male dentro me stessa, mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo… ero grassa, derisa a scuola, vista come la poveretta del paese, con una situazione famigliare molto complessa alle spalle… mi sentivo incompresa. 

 

Anche se quando chiudevo gli occhi, l’essenza che sentivo dentro di me, era di grande valore e potenza…

 

Eppure, per proteggermi, nascosi la mia vera identità per gran parte della vita…

 

Avevo paura a diventare chi avevo sempre sognato, temevo di essere giudicata per il fatto di provarci, di non essere accettata per la mia vera natura. Infatti la nascosi così bene che per ritrovarla ci misi anni…

Ma grazie al desiderio, piano piano, quel piccolo seme nascosto dentro di me iniziò prima a germogliare e poi a diventare un bocciolo che nella stagione giusta, iniziò a fiorire.

 

I fattori che mi sostennero nella fioritura furono principalmente 3:

 

1: Il mio grande desiderio di riscatto verso la vita.
La sete di conoscenza e l’auto-analisi furono un acceleratore indispensabile per la mia evoluzione.

2: Le persone che a tappe mi accompagnarono in questo viaggio. 
Chi in buona, chi in mala fede, tutte mi diedero modo di scoprire dei lati di me nascosti, e mi aiutarono a consapevolizzare la mia essenza.

3: La voglia di fare la differenza in questo mondo caotico.
Volevo dimostrare che non importa da dove parti, tutto è possibile.

Facile!? No…
Questo viaggio fu pieno di vicissitudini, ma il risultato e i benefici hanno valso ogni singolo istante passato.

Sai, quando lasci che la tua vera identità fluisca e hai chiara la direzione, in mezzo c’è la crescita, ed è allora che puoi solo andare avanti.

Benvenuta nel mio piccolo viaggio, mi chiamo Erica Granata e per anni mi sono chiesta come potevo diventare una donna centrata, una donna soddisfatta di se stessa, del suo lavoro, e come poteva equilibrare tutto questo nella famiglia che voleva crearsi.

I presupposti di partenza erano pessimi, ma per fortuna la vita è una scelta direzionale.


Il paradosso iniziale fu che ho sempre desiderato semplicemente essere compresa, solo che avevo creato una barriera così alta intorno a me, che nessuno avrebbe potuto saltare dentro al mio mondo…

La usavo come scudo, volevo proteggermi dalle sofferenze e il mio non dar confidenza veniva percepito come “essere superiore”…

Solo molti anni dopo mi resi conto di quanto potesse essere semplice risolvere, dato che la chiave di quella comunicazione veniva prima da dentro di me.

Se prima di tutto non ami te stessa, come fai ad amare gli altri?

Se non sai chi sei e non conosci la direzione, come fai a portare le persone che ami, con te? 

Questa consapevolezza arrivò con il tempo, con gli anni e con varie modifiche di rotta, ma alla fine arrivò! E da quel momento, tutta la mia realtà cambiò.

Iniziai con il perdere 30 kg.

 Sistemai i rapporti in sospeso con tutta la mia famiglia e, come ultimo step prima del grande cambiamento, mi sposai da molto giovane.

Qualche hanno fa mi sono separata e quel momento ha rappresentato la fine e l’inizio della nuova me.

Ho deciso di viverlo come la rinascita e anche se è stato complesso e molto doloroso, mi ha aiutato a far uscire le mie potenzialità nascoste!

Fu allora che dopo 18 anni di ristorazione divenni una Restaurant Manager e fondai la mia prima azienda. Fu allora che decisi di investire gran parte del mio patrimonio personale su di me, in corsi, in formazione… volevo capire, volevo studiare, volevo modificare me stessa e diventare la mia migliore versione.

Attraverso gli studi capii me stessa in maniera più tecnica, scoprii che era possibile e che si trattava solo di acquisire il metodo giusto. 

Con il tempo imparai a proteggermi anche esternando i miei sentimenti alle persone… acquisii la capacità di mostrare la mia sensibilità pur rimanendo centrata e flessibile.

Oggi governo la mia mente e posso decidere di mostrare le mie emozioni solo a chi lo merita. Questo mi fa sentire libera di essere e di esprimere me stessa in ogni luogo.

 

Oggi ho amicizie di cui sono onorata della loro presenza, un compagno di vita al di sopra della mia aspettativa, e una famiglia che mi sostiene semplicemente perché mi vuole vedere serena.

Dopo molti studi e ricerche, stufa di vedere delle grandi donne bloccate da se stesse, ho fondato il secondo brand: Addestrata & Soddisfatta.

Il mezzo più veloce e semplice per ritrovare la tua centratura a 357°…

Sai, uno dei miei assunti preferiti è: se qualcuno l’ha già fatto, lo puoi fare anche tu. 

Oggi posso dirti che sono diventata quella mia migliore versione che più di 20 anni fa sognai di essere, ed è una soddisfazione incredibile potertelo dire. 

Io l’ho già fatto e ho investito molto di più del solo tempo… oggi voglio aiutarti a sbocciare e a trovare la TUA migliore versione, perché te lo meriti!

Sai, la vita è un pò come un libro che leggi la prima volta:

a volte l’inizio è poco comprensibile, perché è in un’altra lingua, perché ha una storia articolata, perché ha personaggi particolari…ma…quando giungi al termine, potresti scoprire che è il libro che ti ha cambiato la vita.

Ilaria Matarrazzo

L’hai mai visto il film “Inside Out”? 

Io ero “rabbia”.

Una nanerottola coi capelli in aria e sempre a brontolare.

Ho iniziato da piccola a sclerare quando il mio carattere spigoloso, tagliente e a tratti duro, dava fastidio agli altri… Ero quella antipatica per antonomasia. 

Non andava mai bene niente, nessuno mi apprezzava e diventai un riccio.
Loro vedevano durezza e io mostravo durezza.

Nel frattempo il mio cervello era in fumo perché c’erano domande martellanti: 

Perché sei insoddisfatta, cosa ti  sta sfuggendo? Chi vuoi essere davvero nella vita? Cosa ti impedisce di mostrare chi sei? Dove stai mettendo la tua attenzione?

 

Ciao, io sono Ilaria Matarazzo e voglio parlarti di quando ho messo l’attenzione sulle cose giuste e tutto si è magicamente incastrato.

Avevo circa 19 anni ed una mia amica mi disse “Tu sei Ilaria, sei diversa da noi, tu puoi tutto. Devi fare solo ciò che ti rende felice”. Che cosa stava vedendo che io non vedevo?

Iniziai a concentrarmi su di me e su cosa davvero mi facesse felice. La prima grossa decisione fu quella di Formarmi come makeup artist e non andare all’università come tutti si aspettavano (da una diplomata col massimo dei voti).

Iniziarono a dire che ero sprecata, che non era un lavoro vero, che dovevo fare una cosa seria e soprattutto che questo lavoro non mi avrebbe dato un futuro. 

Iniziai subito a lavorare come truccatore nella moda, questo mi permise di viaggiare molto: da New York a Sòfia, da Milano a Taormina, da Roma ad Ischia, le fashion week mi hanno insegnato che ciò che rendeva qualcosa spettacolare, era il Colore.

Approfondii gli studi del colore per applicarli ancora meglio di come già facevo.

Diventai un’ esperta di come, partendo dal colore e studiando i punti forti di un viso, con pochi semplici gesti l’immagine si stravolge.

Decisi allora che quello che sapevo io dovevano saperlo anche altri futuri colleghi e fondai la “To Be Academy” Makeup and Beauty Academy a Lamezia Terme, nel centro della Calabria. 

Fu la seconda volta che andai “contro” a quello che mi dicevano, ossia: “Ma vaaaa, ma chi vuoi che venga qui a frequentare un corso!” , “Ma mica la gente si sposa tutti i giorni” , “Ma è una scuola d’estetica?”

No, non lo è. È una scuola in cui si impara a comunicare per immagini. 

Fu quando diedi questa risposta ad una saccente signora che realizzai che potevo far comprendere anche a chi non voleva fare questo lavoro che il trucco non è un fine, truccarsi non è il punto di arrivo. Il trucco è un mezzo per esprimere chi siamo e che, se sapientemente applicato, facilita e velocizza questo processo e l’immagine rispecchia esattamente la nostra identità. Iniziai così a  fare consulenze private a donne che volevano strutturare la loro immagine e farla vincente. 

È in questo frangente della mia vita che ho incontrato Erica e le nostre competenze si sono completamente fuse in questa magnifica “Addestrata e Soddisfatta!” 

Ci occupiamo delle stesse cose “Sapere chi siamo per Comunicarlo”: Comunicazione verbale lei (chi sono?), comunicazione non verbale io (cosa comunica il mio aspetto?). 

100% Match! 

Hai presente la frase ”Quando una donna vuole cambiare qualcosa inizia dai capelli?”

Perché dovrebbe iniziare dai capelli? Che cosa c’entrano i capelli col desiderio di cambiamento?
L’esterno e l’interno sono in strettissima connessione, ecco perché.

Pensa, c’è stato un momento nella mia vita in cui ho portato i capelli rosso fuoco! Stavo iniziando con le scartoffie per aprire la mia accademia di makeup ed ero nel completo caos, ribellione, in cui mi chiedevo se avessero ragione loro, se avessi avuto la forza di andare “contro una cultura” standardizzata e radicata di un paese che mi portava indietro invece di spingermi in avanti…

Per anni mi sono sentita un “pesce fuori dall’acqua”, mi guardavo intorno e non capivo perchè gli altri facessero cose così diverse e mi giudicavano per essere una “Out of the box”, mi sentivo incompresa, disadattata.

Ho investito ancora una volta in formazione, sulla mia crescita personale per arrivare alla conclusione che, “la mappa non è il territorio”, che quello che pensano gli altri non è quello che penso io e che non possiamo esigere che gli altri comprendano chi siamo, non siamo per tutti.

Dopo questi studi, conquistate queste consapevolezze, tolsi quel rosso e feci sbocciare di nuovo la mia natura.  

Oggi eccomi qui consapevole di tante cose, felice, libera di pensare, di fare, di essere me stessa.
Ho una vita piena di soddisfazioni lavorative, pienissima di persone che amo e che mi amano e due aziende! A fine serata mi chiedo se ho portato bene a termine la mia giornata, se ci sono cose che potevo fare meglio e penso con tanto affetto a quella Ilaria che “si raccontava” che questo mondo forse non era per lei, ignorando che si fa prima a mettere le ciabatte invece di ricoprire il mondo con dei tappeti.

Oggi, quando mi vedono fare così tante cose e mi dicono “mamma mia ma tu sei incredibile! Ma come fai?” io rispondo: “Siamo uguali. Io ho 24ore esattamente come te”. 


 

Facciamo la prima tappa insieme?

Testimonianze

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Video testimonianza di Assunta

Video testimonianza di Assunta

Video testimonianza di Serena

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